Pensavo che fosse tutto inutile. Mi resi conto che non si poteva tornare indietro. Quando infilai la mano sotto la sua gonna, sapevo cosa stavo facendo e sapevo cosa sarebbe successo. Ma non riuscii a fermare le mie dita. Come uomo, non potevo resistere quando sentivo il sudore e il profumo delle parti intime della studentessa che avevo davanti. La sua lingua distrusse completamente la mia sanità mentale e la mia moralità. "Professore, può toccarmi", una dolce trappola tesa da una studentessa. La pioggia entrava dalla finestra...